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Inserimento Video Validati su Youtube

Consigliamo di attivare un account Youtube (o Vimeo) dove depositare filmati didattici, interviste, videotutorial, ecc.

In questo spazio si possono dare informazioni circa l’account e inserire un insieme (playlist) di risorse realizzate dalla scuola. Ricordarsi che sottotitolare i video non solo è utile, ma è anche bello.
A questo proposito: http://socialinclusivo.wordpress.com/2012/05/25/una-proposta-di-uso-didattico-della-sottotitolazione-di-filmati/

L’inserimento di video youtube è facile ed è facile anche inserirli a norma usando la conversione automatica realizzata per noi da Fabrizio Rota: 

Clicca qui per convertire il codice di youtube

 Una volta ottenuto il codice validato, bisogna incollarlo nell'articolo "GALLERIA VIDEO" all'interno del codice HTML

PS: Ricordati di effettuare il Logout premendo il bottone ESCI.

Normativa di Validazione

Il sito di questa Istituzione Scolastica,  è stato rinnovato con l'intento specifico di realizzare un sito ACCESSIBILE, in linea, cioè, con i parametri del D.M. 8 Luglio 2005 di seguito elencati e in grado di superare i tests di validazione richiesti.

Le pagine del sito sono state realizzate in conformità dei seguenti standard e specifiche del consorzio W3C:

* linguaggio XHTML 1.0 Strict
* CSS (definizione degli attributi stilistici del sito)

Si riporta interiormente la disposizione di legge sopra accennata che prescrive i requisiti richiesti.

Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici.

Allegato A

Verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet

1. Premessa

La definizione dei requisiti tecnici di accessibilità nonché l’articolazione delle attività previste per la verifica tecnica sono stabilite sulla base di:

a) quanto indicato nelle Recommendation del World Wide Web Consortium (W3C) ed in particolare in quelle del progetto Web Accessibility Initiative (WAI);

b) standard definiti nel paragrafo 1194.22 della Sezione 508 del Rehabilitation Act degli USA;

style="margin-bottom: 0cm; line-height: 150%;" align="justify">c) standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla International Organization for Standardization (ISO);

style="text-align: justify;">d) esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione ed in particolare, tra quelle già maturate, quelle relative all’attuazione della Circolare AIPA del 6 settembre 2001 recante “Criteri e strumenti per migliorare l'accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche a persone disabili” e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002 per la conoscenza e l'uso del dominio internet ".gov.it" e l'efficace interazione del portale nazionale "italia.gov.it" con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali.

2. Metodologia per la verifica tecnica

La verifica tecnica si articola nelle seguenti attività:

a) riscontro, con sistemi di validazione automatica, della rispondenza alla sua definizione formale del linguaggio a marcatori utilizzato;

b) verifica dell’esperto tecnico sul corretto utilizzo semantico degli elementi e degli attributi secondo le specifiche del linguaggio a marcatori impiegato, anche mediante l’uso di strumenti semiautomatici di valutazione allo scopo di evidenziare problemi non riscontrabili dalle verifiche automatiche;

c) esame della pagina con varie versioni di diversi browser grafici in vari sistemi operativi allo scopo di verificare che:

1) il contenuto informativo e le funzionalità presenti in una pagina siano gli stessi nei vari browser;

2) la presentazione della pagina sia simile nei browser che supportano le tecnologie indicate al requisito n. 1 di cui al paragrafo 4 del presente allegato;

3) il contenuto informativo e le funzionalità della pagina siano ancora fruibili in caso di disattivazione del caricamento delle immagini;

4) i contenuti informativi di eventuali file audio siano fruibili anche in forma testuale;

5) i contenuti della pagina siano fruibili in caso di utilizzo delle funzioni previste dai browser per definire la grandezza dei caratteri;

6) la pagina sia navigabile con il solo uso della tastiera e l’impiego di una normale abilità;

7) i contenuti e le funzionalità della pagina siano ancora fruibili, anche in modalità diverse, in caso di disattivazione di fogli di stile, script e applet ed altri oggetti di programmazione;

8) i contenuti e le funzionalità continuino a essere disponibili con un browser testuale e i medesimi contenuti mantengano il proprio significato d’insieme e la corretta struttura semantica;

d) verifica delle differenze di luminosità e di colore tra il testo e lo sfondo secondo i seguenti algoritmi:

1) differenza di luminosità: calcolo della luminosità dei colori di testo e di sfondo con la formula: ((Rosso X 299) + (Verde X 587) + (Blu X 114)) / 1000, in cui Rosso, Verde e Blu sono i valori decimali dei colori; il risultato deve essere non inferiore a 125.

2) differenza di colore: calcolo della differenza di colore con la formula[Max (Rosso1, Rosso2) - Min (Rosso1, Rosso2)] + [Max (Verde1, Verde2) - Min (Verde1, Verde2)] + [Max (Blu1, Blu2) — Min (Blu1, Blu2)], in cui Rosso, Verde e Blu sono i valori decimali dei colori e Max e Min il valore massimo e minimo tra i due presi in considerazione; il risultato deve essere non inferiore a 500;

e) redazione di un rapporto nel quale l’esperto tecnico indica la conformità, la non conformità o l’eventuale non applicabilità di ogni singolo requisito della pagina esaminata.

3. Programmi di valutazione assistita

Sul mercato sono disponibili numerosi programmi in grado agevolare l’attività di verifica tecnica dell’accessibilità dei siti Web. Tali programmi, in particolare, devono essere in grado di garantire idonee prestazioni a supporto dell’attività dell’esperto tecnico. Degli stessi non viene fornito un puntuale elenco nel presente Allegato; si segnalano, comunque, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera b) della legge n. 4 del 2004, il programma automatico fornito dal W3C e i programmi indicati nella lista degli strumenti più diffusi presente nella pagina Evaluation, Repair, and Transformation Tools for Web Content Accessibility dello stesso sito del W3C.

4. Requisiti di accessibilità per i siti Internet

Per ciascun requisito viene indicato il numero d’ordine, l’enunciato, il riferimento ai punti di controllo delle Web Content Accessibility Guidelines - versione 1.0 (WCAG 1.0) del W3C-WAI, nonché il riferimento agli standard definiti nella Sezione 508 del “Rehabilitation Act”.

I punti di controllo del W3C-WAI e gli standard della Sezione 508 eventualmente richiamati nei singoli requisiti, sono da intendersi soltanto come elementi di riferimento, al fine di consentire un più facile riscontro con gli standard già impiegati e per facilitare l’utilizzo degli strumenti informatici di valutazione della accessibilità attualmente disponibili sul mercato.

L’espressione “In sede di prima applicazione”, presente nell’enunciato di alcuni requisiti, consente di effettuare un percorso alternativo di adeguamento di siti pubblici particolarmente complessi.

Elenco dei requisiti di accessibilità per i siti Internet

Requisito n. 1

Enunciato: Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. In particolare, per i linguaggi a marcatori HTML (HypertText Markup Language) e XHTML (eXtensible HyperText Markup Language):

a) per tutti i siti di nuova realizzazione utilizzare almeno la versione 4.01 dell’HTML o preferibilmente la versione 1.0 dell’XHTML, in ogni caso conDTD (Document Type Definition - Definizione del Tipo di Documento) di tipo Strict;

b)per i siti esistenti, in sede di prima applicazione, nel caso in cui non sia possibile ottemperare al punto a) è consentito utilizzare la versione dei linguaggi sopra indicati con DTD Transitional, ma con le seguenti avvertenze:

1) evitare di utilizzare, all’interno del linguaggio a marcatori con il quale la pagina è realizzata, elementi ed attributi per definirne le caratteristiche di presentazione della pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo stesso e dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;

2) evitare la generazione di nuove finestre; ove ciò non fosse possibile, avvisare esplicitamente l’utente del cambiamento del focus;

3) pianificare la transizione dell’intero sito alla versione con DTD Strict del linguaggio utilizzato, dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie e al Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.1, 3.2, 3.5, 3.6, 3.7, 11.1, 11.2

Riferimenti Sec. 508: Non presente

Requisito n. 2

Enunciato: Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti. In sede di prima applicazione, per i siti Web esistenti già realizzati con frame è consentito l’uso di HTML 4.01 o XHTML 1.0 con DTD frameset, ma con le seguenti avvertenze:

a) evitare di utilizzare, all’interno del linguaggio a marcatori con il quale la pagina è realizzata, elementi ed attributi per definirne le caratteristiche di presentazione della pagina (per esempio, caratteristiche dei caratteri del testo, colori del testo stesso e dello sfondo, ecc.), ricorrendo invece ai Fogli di Stile CSS (Cascading Style Sheets) per ottenere lo stesso effetto grafico;

b) fare in modo che ogni frame abbia un titolo significativo per facilitarne l’identificazione e la navigazione; se necessario, descrivere anche lo scopo dei frame e la loro relazione; +

c) pianificare la transizione a XHTML almeno nella versione 1.0 con DTD Strict dell’intero sito dandone comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie e alCentro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione.

Riferimenti WCAG 1.0: 12.1, 12.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (i)

Requisito n. 3

Enunciato: Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti; l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.1, 6.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (a)

Requisito n. 4

Enunciato: Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (c)

Requisito n. 5

Enunciato: Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi.

Riferimenti WCAG 1.0: 7.1, 7.2, 7.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (j)

Requisito n. 6

Enunciato: Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza.

Riferimenti WCAG 1.0: 2.2

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 7

Enunciato: Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche predefinite indicate nella DTD adottata.

Riferimenti WCAG 1.0: 9.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (f)

Requisito n. 8

Enunciato: In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo direttamente con la mappa.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (e)

Requisito n. 9

Enunciato: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.1, 5.5, 5.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (g)

Requisito n. 10

Enunciato: Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella DTD adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.2

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (h)

Requisito n. 11

Enunciato: Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.3, 6.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (d)

Requisito n. 12

Enunciato: La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri.

Riferimenti WCAG 1.0: 3.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 13

Enunciato: In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.

Riferimenti WCAG 1.0: 5.3, 5.4

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 14

Enunciato: Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli, posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi utilizza le tecnologie assistive.

Riferimenti WCAG 1.0: 10.2, 12.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (n)

Requisito n. 15

Enunciato: Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3.

Riferimenti WCAG 1.0: 6.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 16

Enunciato: Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input.

Riferimenti WCAG 1.0: 6.4, 9.2, 9.3

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 17

Enunciato: Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili.

Riferimenti WCAG 1.0:8.1

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (l),1194.22 (m)

Requisito n. 18

Enunciato: Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale.

Riferimenti WCAG 1.0: 1.3, 1.4

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (b)

Requisito n. 19

Enunciato: Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di collegamenti comuni a più pagine.

Riferimenti WCAG 1.0: 13.1, 13.6

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (o)

Requisito n. 20

Enunciato: Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire del servizio stesso.

Riferimenti WCAG 1.0: 7.4, 7.5

Riferimenti Sec. 508: 1194.22 (p)

Requisito n. 21

Enunciato: Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta.

Riferimenti WCAG 1.0: non presente

Riferimenti Sec. 508: non presente

Requisito n. 22

Enunciato: Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.

Dipartimenti

Dipartimenti

Regolamento di Istituto

ANNO SCOLASTICO 2023/2024

timbro_Regolamento_progettazione_online.pdf

 timbro_Regolamento_Uscite_Didattiche__2023.pdf

timbro_REGOLAMENTO_ALUNNI_AGGIORNATO.pdf

timbro_REGOLAMENTO_CONCERNENTE_GLI_OBBLIGHI_DI_PUBBLICIT_E_TRASPARENZA.pdf

 

ANNO SCOLASTICO 2022/2023 

 

_timbro_REGOLAMENTO_PNRR_CAVALLARI_DEFINITIVO.pdf

 

ANNO SCOLASTICO 2020/21

COME DA DELIBERE COLLEGIALI SI PUBBLICA IL REGOLAMENTO SUI CRITERI DI ACCOGLIENZA CIRCA IL RIENTRO A SCUOLA DI ALUNNI CON PROGNOSI- IN ALLEGATO IL MODELLO RICHIESTA DI RIAMMISSIONE  regolamento_infortuni.pdf  

Regolamento_per_la_didattica_digitale_integrata.pdf

Regolamento_sciopero.pdf

Regolamento_per_laccesso_agli_atti_amministrativi.pdf

regolamento_personale_amministrativo.pdf

regolamento_alunni.pdf

Regolamento_Organi_Collegiali.pdf

ORGANI_COLLEGIALI_Reg__Consiglio_di_Istituto.pdf

 

Regolamento_Inventario.pdf

ANNO SCOLASTICO 2019/20

SI ALLEGANO IN QUESTA SEZIONE LE SEGUENTI SOTTOAREE AL REGOLAMENTO D'ISTITUTO DELIBERATI DALcONSIGLIO DI ISTITUTO IN DATA 26/05/2020:

 

1. REGOLAMENTO PER LA DIDATTICA A DISTANZA (DaD)- 

REGOLAMENTO_DAD_1.pdf

2. REGOLAMENTO DELLE RIUNIONI OO.  CC. IN MODALITA' TELEMATICA

REGOLAMENTO_RIUNIONI_OO.CC_A_DISTANZA_1.pdf

3. REGOLAMENTO ATTIVITA' NEGOZIALI

Regolamento attività negoziali

Regolamento_Contratti_di_prestazione_dopera_con_esperti.pdf

 

4. REGOLAMENTO CRITERI NOMINA PROGETTISTA E COLLAUDATORE

 Criteri_nomina_progettista_e_collaudatore.pdf

 

 

Regolamento d'Istituto

Premessa
Finalità della scuola

La scuola è una comunità educativa dove tutti, adulti e ragazzi, sono chiamati a dare il loro contributo attivo e personale per creare un clima di benessere che permetta la maturazione e la valorizzazione di ogni persona.

L'obiettivo istituzionale fondamentale della scuola è la formazione e l'istruzione dei giovani. Tutta la comunità scolastica coopera per promuovere la crescita culturale, civile degli studenti, attraverso la partecipazione attiva alla vita dell'Istituto. La comunità scolastica, partecipe e attenta al contesto sociale e civile generale, tende a rapportare la propria attività educativa ai bisogni reali della collettività, a cogliere e soddisfare i bisogni formativi delle persone e della società. In questo senso anche gli adulti (genitori, dirigente, docenti, personale amministrativo, tecnico ed ausiliario) sono consapevoli di essere essi stessi coinvolti in un processo educativo continuo.

Condizione indispensabile per la realizzazione dei compiti formativi della scuola è l'impegno responsabile, la collaborazione e l'auto disciplina di tutte le componenti della comunità scolastica, nel rispetto dei compiti e delle attribuzioni specifiche. Ciascuna classe è una comunità di formazione, di ricerca e di lavoro.
 TITOLO I - Organi Collegiali

Organi Collegiali

Art. 1 - Organi collegiali operanti nella scuola.

Operano nella scuola, con le norme D.L. 16 aprile 1994 n. 297 i seguenti Organi Collegiali:

·         Consigli di interclasse.

·         Collegio dei docenti.

·         Consiglio d’Istituto.

·         Giunta esecutiva.

·         Comitato per la valutazione degli insegnanti.

Esercitano attività in Istituto anche i seguenti organi:

·         Assemblee dei genitori.

·         Comitato dei genitori.

·         Collaboratori del Dirigente Scolastico.

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Art. 2 – Programmazione delle attività di ciascun Organo Collegiale.

Ciascun Organo Collegiale programma le proprie attività nel tempo nei limiti del possibile, e le coordina con quelle degli altri Organi Collegiali, nel rispetto delle disposizioni ministeriali vigenti.

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Art. 3 – Elezioni Organi Collegiali.

Le elezioni degli OO.CC. di durata annuale hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico, tranne diverse disposizioni ministeriali.

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Art. 4 – Consiglio di Interclasse e Intersezione.

Il Consiglio di Interclasse e di Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico, di propria iniziativa o su richiesta scritta di almeno 1/3 dei suoi componenti, escludendo dal computo il Presidente.

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Art. 5 – Il Collegio dei Docenti.

Il Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti a tempo determinato ed a tempo indeterminato, compresi i supplenti temporanei, limitatamente alla durata della supplenza. Esso è presieduto dal Dirigente Scolastico. Compiti e funzionamento sono regolamentati dall’art.4 del D.P.R. n.416 del 31/05/1974, e successive modifiche.

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Art. 6 -  Funzionamento degli Organi Collegiali.

Per la validità della adunanze degli Organi Collegiali del Circolo, occorre la presenza della maggioranza assoluta dei componenti (metà + 1) in carica. Le deliberazioni sono votate a maggioranza dei voti validamente espressi; non si considerano le astensioni, salvo che disposizioni speciali prevedano diversamente. In caso di parità, nel voto palese, prevale il voto del Presidente.

Le votazioni si effettuano per alzata di mano. Sono segrete quando si tratta di questioni relative a persone.

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Art. 7 - Organi competenti per la vita dell’Istituto.

La vita dell’Istituto, sia in materia didattica che in quella amministrativa, è gestita e controllata dagli Organi Competenti ciascuno nel proprio ambito; essi, se lo ritengono opportuno, possono istituire gruppi di lavoro, commissioni e dipartimenti fissandone le prerogative, i compiti e la composizione. Gruppi, associazioni e dipartimenti, autonomamente sorti e organizzati, devono operare in modo da concorrere al raggiungimento delle finalità della Scuola.

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Art. 8 - Coordinamento tra gli Organi.

Ciascun Organo opera in forma coordinata con gli altri organi che esercitano competenze parallele in determinate materie. Un Organo Collegiale non può emettere delibere definitive in materie che coinvolgano anche le competenze di altri Organi, senza averli preventivamente consultati. Gli organi, in rapporto alle proprie competenze, programmano, in linea di massima, il proprio lavoro allo scopo di realizzare un ordinato ed organico svolgimento delle attività.

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Art. 9 - Convocazione degli organi Collegiali.

La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con un congruo preavviso che, se non diversamente stabilito da regolamenti emanati dagli stessi organi, non può essere inferiore a cinque giorni rispetto alla data della riunione; per casi urgenti il preavviso è ridotto a tre giorni. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'Organo Collegiale e mediante affissione all'Albo di apposito avviso. In caso di convocazione di Organo di rilevanza numerica, la lettera può essere sostituita da circolare, purché tutti i membri si trovino nella possibilità di prenderne visione in tempo utile.

La convocazione telefonica può essere fatta solo se esiste accordo preliminare fra i membri e/o in caso di estrema necessità ed urgenza. Le lettere, l'avviso e la circolare devono indicare il luogo, la data e gli argomenti da trattare; questi ultimi dovranno essere formulati in forma chiara, anche se sintetica. Per ciò che concerne, in particolare, il Consiglio di Circolo, è possibile aggiungere argomenti all’Ordine del Giorno su istanza scritta di almeno 4 consiglieri da fare pervenire al Presidente entro due giorni dalla convocazione del Consiglio stesso.

Se nell’Ordine del Giorno vi sono argomenti che per essere trattati occorrono di dati statistici o altre informazioni che i consiglieri non hanno, sarà necessario inviare loro in uno con la lettera di convocazione, il materiale informativo necessario, allo scopo di facilitare il dibattito. Salvo circostanze eccezionali, le sedute degli Organi Collegiali non possono avere luogo in giorni festivi, né in periodo di congedo ordinario del personale.

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Art. 10 – Verbalizzazione e pubblicità delle sedute.

Di ogni seduta dell'Organo Collegiale viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito registro a pagine numerate. Il Segretario dell'Organo Collegiale cura la redazione e la relativa pubblicazione tramite affissione all'albo di tutte le sedi entro 8 (otto) giorni dalla seduta stessa.

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TITOLO II – Organizzazione scolastica
 
Alunni

Art. 11 – Entrata e uscita nelle classi.

Gli alunni entrano a scuola nei cinque minuti che precedono le lezioni. Prima di quel momento la scuola non ha responsabilità sulla vigilanza.

Gli alunni vengo accolti all’interno dell’edificio scolastico dal personale A.T.A.

Gli alunni verranno accolti nelle aule dagli insegnanti.

E’ consentito l’ingresso nelle aule fino a dieci minuti successivi all’orario di entrata.

Gli alunni che arrivano dopo questo termine dovranno produrre giustificazione dei genitori. L’ammissione in classe è subordinata all’autorizzazione dell’insegnante.

Nel caso in cui l’alunno non sia accompagnato, sarà comunque ammesso e sarà data comunicazione ai genitori che verranno impegnati al rispetto dell’orario ed a produrre una giustificazione scritta.

Nel caso in cui ritardi collettivi siano giustificati da cause oggettive, sarà il docente che, valutata la situazione, potrà autorizzare ritardi superiori ai dieci minuti.

L’uscita anticipata dalle classi deve essere richiesta per iscritto dai genitori ed annotata su apposito registro.

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Art. 12 – Giustificazione assenze.

Gli alunni assentatisi dalle lezioni devono chiedere di essere giustificati con una dichiarazione scritta da uno dei genitori o da chi ne fa le veci nell'apposito libretto delle giustificazioni. Per assenze di oltre cinque giorni dovute a malattia, la giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico attestante l'avvenuta guarigione. Le assenze vanno giustificate il giorno del rientro a scuola o al massimo il giorno dopo.

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Art. 13 – Scambio di informazioni tra scuola e famiglia.

Tra i genitori e la Scuola deve essere instaurato un tempestivo scambio di informazioni riguardanti particolari situazioni degli alunni (assenze numerose, ritardi frequenti, scarso profitto, malattie contagiose, ecc.). I genitori hanno l'obbligo di giustificare tempestivamente le assenze e i ritardi e firmare le altre comunicazioni e gli atti inerenti i rapporti con la Scuola. Essi sono tenuti a depositare le proprie firme presso l'Istituto al momento dell'iscrizione. Tutte le comunicazioni relative alle notifiche dell'orario delle lezioni, alle assenze e ai ritardi ingiustificati o troppo frequenti e a tutti gli altri aspetti della vita scolastica degli alunni saranno dettate dagli insegnanti e trascritte dagli alunni sul diario scolastico.

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Art.14 Dotazione occorrente per lo svolgimento delle lezioni.

In classe, ogni allievo deve avere con sé quanto occorre per il regolare svolgimento delle lezioni.

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Personale della scuola

L'attività di tutto il personale della scuola non si esaurisce nell'espletamento delle competenze specifiche, ma, per la natura stessa della scuola, comporta compiti formativi ed obblighi di vigilanza per tutto il proprio orario di servizio. Tutto il personale della scuola, dai collaboratori scolastici al Dirigente Scolastico hanno innanzitutto un compito formativo. Il modo con cui si interagisce con l'alunno contribuisce a costruire il rapporto del giovane con le istituzioni.

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Docenti

Art.15 - Diritto e dovere di partecipazione del personale scolastico.

Tutto il personale della Scuola ha il diritto e il dovere di partecipare alla gestione sociale della stessa; esercita tale diritto sia direttamente, sia per mezzo dei propri rappresentanti, portando avanti un movimento di idee, di proposte, di suggerimenti maturati nella riflessione e nella discussione. Deve informrsi, in modo completo e tempestivo, sulla situazione didattica e amministrativa dell'Istituto, sulle attività e le delibere degli Organi Collegiali, sulla legislazione e sulla normativa emanata dalle autorità scolastiche.

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Art.16 - Orario di presenza e vigilanza in Istituto.

Gli insegnanti devono essere presenti in Istituto almeno 5 minuti prima dell'inizio del proprio orario di lezione e vigilare affinché l'accesso degli allievi alle aule, palestre e laboratori, si svolga regolarmente. Analogo comportamento di vigilanza dovrà essere tenuto durante l'uscita dalla scuola. Durante gli intervalli, previsti anche per agevolare i cambi d'ora, sono istituiti turni di sorveglianza negli ambienti scolastici, per prevenire incidenti.

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Art.17 - Vigilanza degli alunni e relativa responsabilità.

Durante l’orario della ricreazione e l’accesso ai servizi, la vigilanza sarà assicurata dal personale ausiliario e dai docenti. Va ribadita l'importanza della vigilanza sugli alunni nei corridoi e negli altri spazi comuni durante gli intervalli, oltre che all'ingresso ed all'uscita dalla scuola; tale presenza ha un valore essenzialmente preventivo. La vigilanza sugli alunni ricade pertanto sotto la responsabilità dei docenti dell'ora.

Al termine delle lezioni, l’uscita avviene ordinatamente, sotto la vigilanza dell’insegnante di classe e del personale ausiliario. Il suono di una campanella segnalerà la fine delle lezioni; l’insegnante si accerterà che nessun bambino rimanga in aula. L’uscita deve avvenire seguendo l’ordine di vicinanza al portone di ingresso.

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Art.18 - Divieto di abbandono delle aule e dei laboratori.

I docenti non possono abbandonare le aule o i laboratori; in casi di assoluta necessità avvertono il personale ausiliario se si tratta di un'assenza di qualche minuto, la Direzione per casi più gravi.

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Art.19 - Puntualità degli orari di lezione.

E' necessario garantire la puntualità dell'inizio delle lezioni, sia alla prima ora che nei cambi di classe. Anche il termine delle lezioni va rispettato scrupolosamente; nessun docente può lasciare la classe prima del suono della campana.

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Art.20 - Ricevimento dei docenti in Direzione, segreteria in orario di lezione.

Il Dirigente Scolastico, il Direttore Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) ed il personale di segreteria non riceveranno i docenti durante il loro impegno in classe, fatti salvi i casi eccezionali nei quali sia stata disposta una sostituzione temporanea.

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Personale Amministrativo, Tecnico, Ausiliario

Art.21 - Uffici di segreteria.

Gli uffici della segreteria realizzano una dimensione di servizio rivolto sia all'interno dell'Istituto (verso gli alunni, i docenti, il restante personale) che verso l'esterno. Costituiscono quindi unità funzionali di snodo, di concreto raccordo tra tutte le attività che si svolgono nella Scuola. I collaboratori scolastici offrono agli utenti interni ed al pubblico la prima immagine diretta della scuola, della qualità dei servizi generali, della accoglienza e della sorveglianza su tutti gli spazi scolastici. Il coordinamento di queste attività spetta al D.S.G.A.

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Art.22 - Collaboratori scolastici.

Durante l'orario di servizio i collaboratori scolastici esplicheranno assidua vigilanza e avranno cura di informare con tempestività la Direzione di ogni circostanza che si ritenga possa turbare il regolare svolgimento dell'attività scolastica o comporti rischi di qualsiasi genere per le persone, in particolare per gli alunni. Pertanto segnaleranno tempestivamente le classi eventualmente scoperte ed eventuali comportamenti scorretti degli alunni.

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Norme di funzionamento generale.

Art.23 – Criteri di funzionamento della biblioteca e dei sussidi didattici.

I criteri di funzionamento della biblioteca degli alunni e degli insegnanti, nonché l’uso dei sussidi didattici in dotazione al Circolo, saranno stabiliti da apposito regolamento che disciplini la materia, sentito il Collegio dei Docenti.

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Art.24- Ricevimento dei genitori.

Durante il ricevimento dei genitori, non sono ammessi i bambini nei locali scolastici per motivi di sicurezza.

Per venire incontro alle famiglie la Scuola potrà attivare il servizio di baby parking.

Il servizio sarà attivato solo a seguito di convenzione con scuole superiori del circondario.

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Art.25 - Regolamento visite guidate, gite ed escursioni.

Ogni Consiglio di Interclasse, in base alla propria programmazione didattica-educativa, delibererà l’adesione alle attività para ed extra scolastiche deliberate dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico, determinando contestualmente la partecipazione o meno dei genitori secondo la tipologia dell’attività.

Per l’organizzazione delle visite guidate, delle gite e delle escursioni, gli insegnanti si atterranno ai criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo.

I genitori partecipanti devono comprovare di essere in possesso di una polizza assicurativa contro gli infortuni; inoltre, devono sollevare la scuola e l’amministrazione da qualsiasi responsabilità per danni.

Alle escursioni in città può partecipare soltanto il rappresentante di classe che deve sempre comprovare di essere coperto da polizza assicurativa contro gli infortuni.

La partecipazione dei genitori alle gite, alle escursioni ed alle visite guidate è a loro carico.

I genitori che partecipano a gite, escursioni e visite guidate sono responsabili dei rispettivi figli e devono collaborare con i Docenti per la vigilanza sugli altri alunni.

Le gite, le escursioni e le visite guidate sono autorizzate se partecipano all’iniziativa il 50%+1 degli alunni iscritti al modulo.

Per evitare la mancata partecipazione a queste iniziative per motivi economici, il Consiglio di Circolo, in sede di bilancio, predisporrà un sostegno economico per gli alunni bisognosi segnalati dai Docenti della classe.

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Art.26 - Servizio di accoglienza.

La Direzione predisporrà un servizio di accoglienza a pagamento per consentire l’ingresso anticipato e l’uscita posticipata dei bambini.

Modalità di utilizzo del servizio saranno stabilite dal Consiglio d’Istituto all’inizio dell’anno scolastico.

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TITOLO III – Didattica

Criteri di ammissione alla Scuola Materna Statale e Regionale

Art.27 – Criteri di ammissione alla Scuola Materna Statale.

I criteri per i quali si ha la precedenza per la frequenza della Scuola Materna Statale sono i seguenti:

·         Conferma (bambini che hanno già frequentato la Scuola Materna Statale).

·         Bambini che hanno fratelli che frequentano la Scuola Elementare Cavallari.

·         Età (bambini da 5 anni in giù).

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Art.28 – Criteri di ammissione alla Scuola Materna Regionale.

I criteri per i quali si ha la precedenza per la frequenza della Scuola Materna Regionale sono i seguenti:

·         Conferma (bambini che hanno già frequentato la Scuola Materna Regionale).

·         Bambini che hanno fratelli che frequentano la Scuola Elementare Cavallari.

·         Età (bambini da 5 anni in giù).

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Art.29 – Posti di Scuola Materna Statale e Regionale riservati

Il 5% dei posti di Scuola Materna Statale e Regionale è disponibile per l’ammissione di casi particolari che verranno vagliati di volta in volta dal Dirigente Scolastico.

Sono ammessi comunque i figli del personale che svolge attività presso il Circolo Didattico F.S. Cavallari.

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Formazione e dislocazioni delle classi

Art.30 - Formazione delle classi prime.

Ogni classe sarà formata da allievi provenienti da località diverse, distribuiti proporzionalmente. Nella formazione di ciascuna classe dovranno confluire alunni di diverso estrazione sociale, livello culturale e di diverso sesso.

Gli alunni ripetenti saranno distribuiti nelle varie sezioni in maniera proporzionale.

Il Dirigente Scolastico procederà alla formazione delle classi, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti e dei criteri deliberati dal Consiglio d'Istituto, anche con l'aiuto di una Commissione nominata dal Consiglio stesso.

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Art.31 - Dislocazione delle classi prime.

Le classi prime di nuova formazione verranno dislocate nei locali dove nell’anno precedente si trovavano le classi quinte. Il Consiglio di Circolo, su proposta del Collegio dei Docenti, può deliberare una diversa dislocazione per un’ottimizzazione delle risorse strutturali e professionali

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Calendario scolastico

Art.32 - Calendario scolastico.

Il calendario e le scadenze dell'anno scolastico sono stabiliti per legge. All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio d'Istituto, su proposta del Collegio dei Docenti, stabilisce periodi e giorni di sospensione delle attività didattiche; nei giorni di elezioni tutte i plessi scolastici rimarranno chiusi, fermo restando l’obbligo per le Istituzioni Scolastiche di effettuare non meno di 200 giorni di attività didattica.

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TITOLO IV – Norme finali e di rinvio.

Norme finali e di rinvio

Art.33 – Approvazione del Regolamento.

Il Regolamento Interno è discusso dal Consiglio di Circolo ed è approvato a maggioranza assoluta dei suoi componenti.

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Art.34 – Modifiche del Regolamento.

Eventuali modifiche del presente Regolamento Interno successive alla sua approvazione, possono essere apportate, solo con la maggioranza dei 2/3 dei voti validamente espressi e, comunque, con il voto della maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.

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Art.35 – Norme di rinvio.

Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rimanda alle disposizioni vigenti in materia.

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APPROVATO DAL CONSIGLIO DI CIRCOLO NELLA SEDUTA DEL 28/11/2003

Il Dirigente Scolastico  

                                                                                                      IL  Presidente